La caratteristica fondamentale del Disturbo dell’Espressione Scritta è una capacità di scrittura (misurata con un test standardizzato somministrato individualmente o con una valutazione funzionale delle capacità di scrittura) che si situa sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza, e a un’istruzione adeguata all’età (Criterio A). L’anomalia dell’espressione scritta, interferisce notevolmente con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di scrittura (Criterio B). Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di scrittura vanno al di là di quelle di solito associate con esso (Criterio C). Se sono presenti una condizione neurologica o un’altra condizione medica generale oppure un deficit sensoriale dovrebbero essere codificati sull’Asse III. Esiste in genere un insieme di difficoltà nella capacità del soggetto di comporre testi scritti, evidenziata da errori grammaticali o di punteggiatura nelle frasi, scadente organizzazione in capoversi, errori multipli di compitazione, e calligrafia deficitaria. Questa diagnosi non viene di solito fatta se vi sono solo errori di compitazione o calligrafia deficitaria in assenza di altre compromissioni dell’espressione scritta. Rispetto ad altri Disturbi dell’Apprendimento, si sa relativamente poco riguardo ai Disturbi dell’Espressione Scritta e alla loro correzione, specie quando essi insorgono in assenza di Disturbo della Lettura. Tranne che per la compitazione, i test standardizzati in questo ambito sono meno sviluppati rispetto ai test per le capacità di lettura o di calcolo e la valutazione della compromissione delle capacità di scrittura può richiedere un paragone tra ampi campioni di lavori scolastici scritti del soggetto e la prestazione prevista in base all’età e al QI. Ciò accade specialmente nel caso di bambini piccoli nelle prime classi elementari. Compiti in cui al bambino viene chiesto di copiare, di scrivere sotto dettatura e di scrivere spontaneamente possono essere tutti necessari per valutare la presenza e l’entità di questo disturbo.