Include il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione, che è caratterizzato da coordinazione motoria sostanzialmente inferiore rispetto a quanto previsto data l’età cronologica e la valutazione psicometrica dell’intelligenza del soggetto.
La caratteristica fondamentale del Disturbo di Sviluppo della Coordinazione è una marcata compromissione dello sviluppo della coordinazione motoria (Criterio A). La diagnosi viene fatta solo se questa compromissione interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana (Criterio B). La diagnosi viene fatta se le difficoltà nella coordinazione non sono dovute ad una condizione medica generale (per es., paralisi cerebrale, emiplegia, o distrofia muscolare) e se non risultano soddisfatti i criteri per un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo (Criterio C). Se è presente Ritardo Mentale, le difficoltà motorie vanno al di là di quelle di solito associate con esso (Criterio D). Le manifestazioni di questo disturbo variano con l’età e con lo sviluppo. Per esempio, i bambini più piccoli possono presentare goffaggine e ritardo nel raggiungimento delle tappe fondamentali dello sviluppo motorio (per es., camminare, gattonare, stare seduti, allacciarsi le scarpe, abbottonarsi la camicia, e chiudersi la cerniera lampo dei pantaloni). I bambini più grandi possono mostrare difficoltà nelle componenti motorie dell’assemblaggio di puzzles, nel modellismo, nel giocare a palla, nello scrivere in stampatello o nella calligrafia.