Il disturbo Ossessivo Compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni o compulsioni, che il soggetto critica e vive come assurde e non congrue, ma alle quali non riesce a sottrarsi, e che determinano una significativa interferenza col funzionamento quotidiano, lavorativo e sociale.
Lo stato emotivo predominante è costituito da una marcata ansia che viene alleviata solo se il soggetto si “abbandona” alle compulsioni.
Per ossessione s’intende una serie d’idee, pensieri, impulsi o immagini che si intromettono nella psiche del soggetto, il quale le vive come intrusive ed egodistoniche; il loro contenuto è riferito come estraneo e sfugge al controllo del soggetto (per es. uccidere un parente oppure avere pensieri blasfemi).
Per compulsione s’intendono comportamenti o pensieri ripetitivi il cui scopo è quello di ridurre l’ansia legata a un evento o a una situazione temuta (per es. rituali di pulizia, di controllo, di ordine ecc.) con modalità realistica ed eccessiva.
La caratteristica essenziale del disturbo Ossessivo Compulsivo è la presenza di ricorrenti ossessioni o compulsioni abbastanza severe da impegnare l’individuo per molto tempo o da causare una marcata angoscia o una significativa menomazione del funzionamento sociale e lavorativo.