La fase di plateau di Masters e Johnson è essenzialmente uno stato di eccitamento più avanzato, che si verifica immediatamente prima dell’orgasmo. Durante il plateau, la reazione vaso congestizia locale dell’organo sessuale primario raggiunge il suo culmine in ambo i sessi.
Nel maschio il pene viene riempito e dilatato dal sangue fino ai massimi limiti di capienza. Nei testicoli c’è stato un forte afflusso sanguigno ed essi sono ora aumentati del 50% rispetto alle loro dimensioni iniziali. Inoltre, la contrazione riflessa dei muscoli crema sterici e dei cordoni spermatici ha spinto i testicoli verso l’alto facendoli aderire al perineo. Scaturiscono inoltre due o tre gocce di fluido mucoide chiaro, probabilmente dalla ghiandola di Cowper.
I mutamenti fisiologici che hanno luogo durante la fase di plateau nel ciclo sessuale reattivo femminile si possono a loro volta attribuire in larga misura alla vaso congestione. Evidenziamo la scomparsa di colorito cutaneo a chiazze (mottling) dovuta a una vaso congestione generalizzata. Analogamente, nell’area genitale raggiunge in questa fase i suoi limiti estremi e causa i mutamenti più significativi che hanno luogo negli organi sessuali primari. Questi mutamenti secondo la descrizione di Masters e Johnson, sono la dilatazione e la colorazione delle piccole labbra (sex skin cute sessuale) che assumono una tinta tra il rosso accesso e il rosso borgogna, e la formazione di una zona ispessita di tessuto congestionato – fenomeno definito come piattaforma orgasmica – che circonda l’accesso e la porzione inferiore della vagina. Inoltre, durante questa fase l’utero porta a compimento la sua ascesa dal fondo del bacino e la terza parte più esterna della vagina si apre notevolmente. Infine, subito prima dell’orgasmo, il clitoride gira verso l’alto di 180° e si ritrae in una posizione piatta dietro la sinfisi pubica.